Newsletter? E newsletter sia!

Magari è un’idea idiota, magari è un modo per riempire le pagine di questo povero blog che altrimenti rimarrebbe deserto, denutrito e defunto…

Tuttavia, ho deciso di pubblicare anche qui una newsletter molto privata che mando mensilmente ad uno sparuto manipolo di aficionados.

Coloro che volessero far parte del suddetto manipolo, se proprio ci tengono a farsi del male, non devono far altro che inviarmi un bel messaggino dall’apposito form contatti, ed essere molto convincenti sulle motivazioni che li hanno portati a prendere una simile decisione.

Il resto verrà da sè, e sarà molto, molto bello – tenere lontano dalla portata dei bambini.

Ma bando ai convenevoli, ciò che segue è il testo della primerrima newsletter del bucolico musico bzur.

Cari sodali, il tempo è giunto!

Dopo un incerto periodo di ripensamenti, incubi, notti insonni, raccolta di indirizzi di posta, giuramenti e spergiuri, ecco la prima newsletter che vi racconterà le peripezie dell’ineffabile musico bzur.

Come anticipato per le vie brevi, si promette solennemente di non abusare di questo strumento e quindi della vostra pazienza.

Pertanto, la cadenza della newsletter sarà per ora mensile – al peggio, dovessero esserci delle novità bellissime, ma proprio bellebelle, vi si manderebbe un extra.

Dopo questa doverosa premessa, è il caso di andare al sodo!

Cosa bollì in pentola

Agosto è sempre stato un mese per me odioso: uffici chiusi, caldo, personaggi poco reattivi, sudore, sudorina e parcheggi roventi.
Tuttavia, il progetto bzur va avanti in un modo o nell’altro, dove nessuno spiega mai quale sia l’un modo e quale sia l’altro. E poi arrivò settembre – il primo vero settembre da qualche anno a questa parte…

In ordine sparso, ecco i frugali risultati di questo untuoso agosto, e qualcosina anche di settembre, via…!

www.bzurmusic.com

Che sarebbe poi il sito ufficiale di bzur music, venuto alla luce dopo vani tentativi. L’intento sarebbe di inserirvi tutto ciò che non vorrei mai scrivere su questa newsletter: c’è quindi, oltre le classiche pagini istituzionali, un bel blogghettone in cui esprimo i miei sfoghi estemporanei su questo o quest’altro argomento, in cui vi presento alcune mie improvvide uscite, in cui lancio le mie inventive invettive, in cui vi si annoia a morte con inutili giri di parole ecc ecc.

E, dulcis in fundo, vi si sfianca col tormentone amatene e condividetene.

MU – una piccola parola densa di significati

Il buon Gionatan Squillace ama definirsi writer, foodie, mental trotter – e credo che tutto ciò, sia collegato ad una certa predisposizione ai pasti pantagruelici e al viaggio mentale, anche senza aiuti alcolici.

MU è una strada ferrata
MU è una strada ferrata

Le premesse sembrerebbero ottime, e in questo videoreading, frutto della nostra prima collaborazione, si racconta il significato profondo della parola MU, con immagini, musica e qualche riflessione.

Dodgelings – istruzioni per cavare sangue da una rapa

Mi pregio di aver collaborato pur marginalmente – musichina tormentosa, e spari vari – alla stesura di questo videogioco che è puro delirio: due rape che si odiano a morte cercano di farsi fuori vicendevolmente in una sfida a due giocatori, in 5 round.

Dodgelings!
Rape che odiano le rape

Le mie lodi vanno alla mente crimin… ehm portentosa dell’astuto Rocco Salvetti, nonché all’arte sopraffina del baldo Ben Ho, che ha materializzato le rape in tutta la loro leggendaria ferocia.

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Cosa bolle in pentola

In questa sezione della newsletter vi racconto vagamente che è in preparazione la colonna sonora di un bel videogiochino molto anni ’80 con musichine molto anni ’80, con intenzioni molto anni ’80. Ne sapremo di più passata una certa data di settembre.
Inoltre sono in preparazione un tot di demo per il buon Jeff di Perimetersound, che intendo deporre anche sul buon soundcloud, non confinandole quindi al sito di cui sopra.

Saluti e baci

Come dice il titolo di questa sezione, è qui che ci si accommiata da voi, cari sodali, rimandandovi al prossimo fulgido appuntamento con questa piaga periodica.

Prima di congedarmi, per voi amanti viscerali di Spotify, ecco il link al mio profilo: https://open.spotify.com/artist/0oGuRxr8O9eLnI4MS3pkTt

Ad maiora!

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