Bio

Fra demoni ittiti e altre facezie

Certe pratiche contronatura rendono miopi / occhiali su natura morta di tastiera / bio a chi?
Certe pratiche contronatura rendono miopi

Come sia nato l’infausto pseudonimo bzur non a tutti è dato di sapere: di fatto solo ad alcuni sventurati che preferirebbero perdersi per le brughiere.

Ed è pieno di brughiere da queste parti, sappiatelo.

Tuttavia, le voci bene informate dei superstiti, parlano del risultato di evocazioni deliranti durante una serata ad alto tasso alcolico – in cui forse sarebbe stato invece meglio si materializzasse qualche demone ittita.

Com’è, come non è,  bzur è stato poi usato come nick “usa & getta” nelle prime intemerate su forum musicali e vari social…

Capita poi che uno si affezioni anche alle cose più brutte e che se le tenga per sempre, a strascico. E così è avvenuto, per cui eccovi in questa valle di lagrime.

Fra le varie farneticazioni, si tiene a precisare che bzur andrebbe scritto con la b minuscola per almeno due motivi:

  • la B sembra un deretano, orrendamente ruotato di 90°
  • tuttavia, la b sembra invece un bel bemolle (provate a dire “un bel bemolle” diverse volte di seguito: è bello dire “un bel bemolle”)
  • è solo un caso che b sia la prima lettera di bio

Ciò detto, ciò considerato, anche se non sembra, bzur è un progetto musicale prevalentemente solistico, con qualche sana incursione da esterni.

Andiamo al sodo

Ora, per spezzare un po’ questa monotonia, passo alla temutissima narrazione in prima persona, che molte vittime ha fatto fra i banchi di scuola e non solo: se siete arrivati sino a questo punto, ve lo meritate.

Dopo uno studio non troppo matto, e tantomeno disperatissimo del pianoforte dall’età di sette anni, ho preferito dedicarmi alla composizione per vari motivi che non sto qui a spiegare.

I miei primi lavori, prodotti negli ultimi anni ’90 e perlopiù non documentati, sono fortemente influenzati da musicisti come Jean Michel Jarre e Vangelis; dopo una pausa di una decina d’anni, dovuta a motivi di studio, ho ripreso nel 2007 l’attività compositiva con rinnovato vigore e tanto ammmore.

Da allora conto circa qualche centinaio di brani di varia natura: elettronica (sperimentale, ambient, synthwave…), brani per piano solo (prevalentemente brevi improvvisazioni), lavori di natura orchestrale, etc.

Nel 2012 ho conseguito il diploma di laurea in “Musica e nuove tecnologie” al Conservatorio di Cagliari (summa cum laude, dicono i più maliziosi bricconcelli).

Ho spesso preso parte ad alcuni contest (KVR One Synth Challenge and KVR Music Cafe), prodotto diverse demo per dei simpatici sound designer, collaborato con diversi altri musicisti e non solo.

Sono inoltre sbarcato da qualche tempo – anche qui somma cum laude – sul beneamato Spotify (e iTunes, e Deezer, eccetera eccetera eccetera), in modo da poter meglio veicolare i miei motivetti presso le folle festanti dell’universo mondo.

Amatene e condividetene.

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